La revisione della letteratura sull’argomento psicosi ha evidenziato:
- Prima di considerare l’uso di farmaci antipsicotici, devono essere escluse altre cause trattabili di psicosi (GPP).
- In pazienti con psicosi e malattia di Parkinson (malattia di Parkinson) dovrebbe essere preso in considerazione il trattamento con clozapina a basso dosaggio accompagnato da monitoraggio settimanale per le prime 18 settimane di trattamento. In particolare, dopo l’inizio del trattamento con clozapina, la conta leucocitaria e la conta assoluta dei neutrofili devono essere effettuate settimanalmente durante le prime 18 settimane, e successivamente a intervalli di almeno 4 settimane (A). In caso non sia possibile effettuare regolari analisi settimanali del sangue, dovrebbe essere presa in considerazione la quetiapina a basso dosaggio come antipsicotico alternativo per il trattamento di pazienti con psicosi e malattia di Parkinson (B).
- Si consiglia di togliere nell’ordine farmaci anticolinergici, agonisti della dopamina, amantadina, MAO B inibitori (B).
La psicosi è spesso collegata ai farmaci utilizzati, salvo quei casi di parkinsonismo erroneamente inquadrati come MdP. La strategia migliore è la sospensione dei farmaci possibile causa di psicosi. Il trattamento è tuttora limitato a due farmaci: clozapina e quietapina. Tutti gli altri comportano seri effetti collaterali, sia extrapiramidali (!!!) che cardiocircolatori.