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Neurologia

Il “naso” nelle malattie neurodegenerative

  • Autore articolo Di alfamag
  • Data dell'articolo 24 Ottobre 2011
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E’ nota ed ampiamente documentata la compromissione dell’olfatto nelle malattie neurodegenerative.  Tale compromissione è una caratteristica frequente e precoce nell’Alzheimer (AD) e nella malattia di Parkinson (PD) ed è molto rara nei pazienti con demenza frontotemporale (FTD). Uno studio pubblicato su Acta Neuropathologica (link) cerca di chiarirne i meccanismi di base. Si riteine che la deposizione precoce di aggregati proteici nel bulbo olfattivo potrebbe nuocere alla sua organizzazione sinaptica, determinando il deficit olfattivo. Sono stati pertanto esaminati i depositi di Tau, β-amiloide e alfa-sinucleina in 41 bulbi olfattivi di persona con diagnosi istologica di AD (n=24), PD (n=6), FTD (n=11) e confrontati con i bulbi di 15 soggetti di controllo. Una tau patologica era presente in tutti i pazienti, indipendentemente dalla diagnosi istologica, mentre depositi di β-amiloide e alfa-sinucleina sono state osservate di frequente in AD e PD, rispettivamente. Inoltre è stato trovato un aumento del numero di neuroni dopaminergici periglomerulari nel bulbo dei pazienti AD, PD e FTD rispetto ai controlli appaiati per età. Le misurazioni volumetriche, infine, hanno mostrato una diminuzione significativa solo nei pazienti con AD, mentre simile ai controlli nei casi PD o FTD. L’aumento del tono dopaminergico potrebbe riflettere un meccanismo di compensazione creato dalla degenerazione precoce di altri sistemi neurotrasmettitoriali e potrebbe contribuire alla disfunzione olfattiva mostrata dai pazienti con malattie neurodegenerative.

  • Tag AD, alfa sinucleina, Alfonso Mauro, alzheimer, amiloide, beta, bulbo olfattivo, demenza, demenza fronto temporale, esperti, FTD, malattia di Alzheimer, malattia di Parkinson, malattie neurodegenerative, medici, neurologo, neuroni dopaminergici, olfatto, ospedale, Parkinson, PD, periglomerulari, Salerno, β-amiloide

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