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Psichiatria

Telepsichiatria

Le nuove frontiere della medicina aprono a territori che sembravano preclusi alla tecnologia. La telemedicina consente di poter dare la possibilità di accesso alle cure a persone altrimenti trascurate, vuoi per problemi di distanza, vuoi per costi eccessivi. Sono sufficienti un PC con video camera ed una buona connessione ad internet e un lavoro terapeutico quale quello psichiatrico può iniziare. Interessante al proposito il post del dott.Knoedler (link) telepsichiatra americano che racconta la sua esperienza con tono scherzoso ma cogliendo tutti gli aspetti positivi e negativi della telepsichiatria. Importanti le conclusioni “la telepsichiatria serve per affrontare la mancanza di accesso alle cure psichiatriche che è un problema per molti pazienti. I limiti della tecnologia attuale non influiscono sugli elementi chiave di una buona cura psichiatrica, che … sono la capacità di:
• formare una forte alleanza terapeutica;
• comprendere correttamente ciò che il paziente sta pensando e sentendo;
• collaborare e sviluppare un piano di trattamento flessibile.
Da un lato, la tecnologia può presentare una barriera, dall’altro … i pazienti sono incuriositi dalla novità. 

Interessanti i numeri di un’indagine sull’argomento condotta in South Carolina:

  • tassi di ricovero (33%);
  • durata della permanenza nel Dipartimento di Emergenza (25% più corta);
  • tasso di follow-up ambulatoriale (quasi quattro volte superiori);
  • costi inferiori (29% per i pazienti di Medicaid, il 38% in meno per le assicurazioni private);
  • soddisfazione del paziente: 80%;
  • soddisfazione del medico: 90%;
  • medici che pensano di essere più produttivi utilizzando la telepsichiatria: 75%.

Naturalmente in Italia ancora non esiste un’esperienza analoga nè sono ancora del tutto chiari gli aspetti giurisprudenziali.

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