La rivista Brain Research ha pubblicato un articolo sull’utilizzo sperimentale della curcuma. E’ stato dimostrato l’azione della curcumina sulla formazione delle placche amiloidi. L’attività sembra essere dovuta sia alla composizione chimica della curcuma e dei suoi derivati che ad una resistenza al danno da ß-amiloide mediata da una sovraregolazione dell’espressione del MAP-2 (microtubule associated protein) . L’effetto finale è la riparazione e il mantenimento della struttura originale del citoscheletro neuronale.
La curcuma è l’ingrediente principale del curry. Può essere assunta anche da sola, come spezia. Ha proprietà coleretiche (stimolanti la produzione di bile da parte del fegato), colagoghe (stimolanti la contrazione della cistifellea), antiossidante, fluidificante del sangue. E’ benefica per tutto il tubo digerente ed è anche antispastica. La sua azione benefica sul sistema nervoso è dimostrata da numerosi studi scientifici. Io la mangio con una certa regolarità.