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Neurologia

I rischi dell’ospedalizzazione del paziente Alzheimer

  • Autore articolo Di alfamag
  • Data dell'articolo 5 Luglio 2012
  • Nessun commento su I rischi dell’ospedalizzazione del paziente Alzheimer


Pubblicato su Annals of Internal Medicine un articolo (link) sugli eventi avversi in corso di ricovero dei pazienti con Alzheimer deliranti. I risultati sono drammatici. un paziente su otto ha almeno un esito negativo associato al delirio: istituzionalizzazione, declino cognitivo, exitus. La prevenzione del delirium in questi pazienti è un’importante strategia per ridurre gli esiti avversi.
Lo studio, di tipo prospettico di coorte. è stato condotto esaminando i dati di 771 persone con più di 65 anni e affetti da Alzheimer seguiti dal Massachusetts Alzheimer’s Disease Research Center (MADRC). Di questi 367 (48%) sono stati ospedalizzati e 194 (25%) hanno sviluppato delirio. I pazienti ospedalizzati e non deliranti hanno riportato un aumentato rischio di morte e di istituzionalizzazione rispettivamente di 4,7 e 6.9 volte. Il ricovero in ospedale e il delirium di per sè aumentano il rischio di declino cognitivo, con RR=1,6. Infine, tra o pazienti che hanno richiesto un ricovero per Alzheimer, il 21% dei casi di declino cognitivo, il 15% delle istituzionalizzazioni e il 6% di decessi sono associati al delirium.

Lo studio, pur con dei limiti metodologici relativi alla diagnosi, ribadisce l’importanza del delirio nei pazienti con Alzheimer e delle possibili ulteriori complicazioni ad esso correlate. In particolare emerge la necessità di un’accurata prevenzione di tute le condizioni che possono scatenare gli episodi deliranti.

  • Tag Alfonso Mauro, alzheimer, anziani, assistenza, complicanze, delirio, demenza, istituzionalizzazione, MADRC, malattia di Alzheimer, medici, morte, neurologo, ospedale, prevenzione, ricovero, Salerno, San Leonardo

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