Un quesito ancora irrisolto circa la malattia di Parkinson riguarda il perché la malattia danneggi selettivamente i neuroni che producono la dopamina.
Uno studio pubblicato su The Journal of Neuroscienze afferma che il danno selettivo avviene a livello mitocondriale. Studiando l’attività cellulare in colture di neuroni trattate con MPPT i ricercatori hanno osservato che la tossina blocca per circa 30 minuti il movimento assonale dei mitocondri con conseguente danno energetico e morte cellulare.
L’effetto viene bloccato, in vitro, da due antiossidanti, glutatione e N-acetil cisteina, il che conferma la loro già sperimentata utilità nella malattia di Parkinson.
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