Ovvero il dovere di ricordare. L’annuale appuntamento con i crimini commessi contro l’umanità deve essere l’occasione per rinnovare l’impegno civico di ognuno. Rispetto per gli altri, non violenza, tolleranza sono tutti valori che possono mantenersi vivi solo ricordando come il sonno della ragione generi mostri. Ancor più in campo medico. Troppe volte nel recente passato, ma nulla lascia escludere la possibilità che ciò avvenga anche oggi, la medicina ha taciuto o ha collaborato nello sterminio di massa. Celebrare la giornata è anche un impegno in questo senso, affinche il quotidiano non prenda la deriva dell’indifferenza, della giustificazione, dell’omizzione o dell’accanimento.
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