Pubblicato su Movement Disorder un articolo (link) circa la presenza di disturbi cognitivi in una popolazione spagnola partecipante al progetto NEDICES (NEurological DIsease in CEntral Spain). In precedenti ricerche è stato documentato un deterioramento cognitivo nelle fasi iniziali della malattia di Parkinson. Non si sa quando questo declino inizia o se il declino progredisca a un ritmo accelerato durante la fase premotoria. In questo studio, di popolazione prospettico, sono stati confrontati i tassi di declino cognitivo in 3 gruppi: (1) controlli anziani non parkinsoniani, (2) pazienti con parkinson manifesto (diagnosticati con la malattia al basale, 1994-95), e (3) soggetti premotori (quelli diagnosticati con la malattia al follow-up del 1997-98, ma non al basale). A tutti era stata somministrata una versione del Mini-Mental State Examination con 37 item (MMSE 37) nelle due visite dello studio. Dei 2487 partecipanti (età 72,8 ± 6,0 anni), 21 erano i casi di parkinson premotorio e 37 con parkinson evidente. Al basale, il valore medio del MMSE-37 era 28,5 ± 4,7 nei casi manifesti, 28.1 ± 4.6 nei casi premotori e 29,9 ± 5,0 nei controlli (p = 0,046). Durante i 3 anni di follow-up c’è stato un calo significativo del punteggio di 2,4 ± 4,6 punti nei casi manifesti rispetto a 0,2 ± 4,1 punti nei casi premotori e di 0,3 ± 4,0 punti nei controlli (test di Kruskal-Wallis, p = .03) .
Il lavoro evidenzia come, a differenza di altri lavori similari, nelle fasi iniziali, premotorie, della malattia di Parkinson non sia evidente un significativo deterioramento cognitivo