Un problema di difficile gestione e fonte di notevoli problematiche familiari, sociali assistenziali è rappresentato dalla cosiddetta Sundowning Syndrome. Tipica delle persone con Alzheimer spinge questi pazienti a dormire pochissimo o restare svegli tutta la notte. Una soluzione, tutta americana, è stata proposta a New York City e consiste in un campo notturno che inizia alle 19 per terminare alle 7 della mattina successiva. In queste dodici ore le persone possono ballare, cantare, praticare lo yoga, guardare un film, partecipare a sedute di aromaterapia, musicoterapia o idroterapie aqua o dedicarsi a una qualche forma di occupazione materiale. Con buona pace dei familiari e degli operatori sanitari che possono dormire sapendo che i loro cari sono protetti, curati e si stanno divertendo.
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