L’utilizzo di farmaci nella malattia di Alzheimer correla linearmente con la durata di malattia, ma non con la sua gravità. E’ quanto risulta da uno studio pubblicato su Dementia and Geriatric Cognitive Disorder (link) in cui sono stati esaminati 952 casi di Alzheimer. L’analisi di regressione logistica per rilevare variabili associate con l’uso di farmaci del sistema nervoso centrale in funzione del tempo di diagnosi ha evidenziato che i farmaci attivi sul sono stati consumati dal 95,8% dei pazienti con AD. Solo gli antipsicotici hanno presentato un aumento statisticamente significativo della frequenza di prescrizione nei pazienti con maggior tempo trascorso dall’inizio dei sintomi alla diagnosi di AD.
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