Infuria la polemica sulle sempre più frequenti “offerte” di visite mediche su Groupon. Dalle cure dentarie alle viste dermatologiche, dalle indagini strumentali alle psicoterapie. La salute viene trattata come se fosse un qualsiasi prodotto ed è forte e fondato il timore che possa non essere garantita così come merita. Il codice deontologico vieta l’apparentamento di un medico, l’associazione del proprio nome a soggetti commerciali. Alcuni Ordini, ha iniziato Bologna, stanno richiamando i propri iscritti ma quelli di Groupon stanno passando al contrattacco con denunce all’Antitrust. Comunque andrà a finire è evidente una trasformazione radicale dell’assistenza con perdita di alcuni valori certi ed indifferibili e, forse, acquisizione di nuove competenze e strategie
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