Gli RBD, REM Beahaviour Disorder, sono evenienza frequente nelle persone affette da malattia di Parkinson. Uno studio tutto italiano pubblicato su Movement Disorders (link) sembra aprire nuove prospettive con l’utilizzo della rivastigmina. Dodici pazienti con malattia di Parkinson e RBD che non avevano risposto alla terapia convenzionale sono stati trattati con un cerotto di rivastigmina alla dose di 4,6 mg/die per tre settimane. Il numero di episodi di RBD è stato monitorato con un diario compilato dal compagno di letto. Il risultato ha evidenziato che in corso di terapia con rivastigmina la frequenza media degli episodi di RBD si è ridotta in maniera statisticamente significativa. Gli autori raccomandano prudenza e sottolineano l’importanza di ulteriori studi su numeri più consistenti.
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