Pubblicato sul B.U.R.C. del 5 febbraio Il “Protocollo di Intesa tra la Regione Campania e l’Università degli Studi di Salerno e proposta di costituzione della Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona – Scuola Medica Salernitana”. L’atto (link) conclude l’annoso e tormentato iter che ha portato alla fusione tra ospedale ed università e che dovrebbe creare quelle sinergie di miglioramento dell’assistenza sanitaria in generale, dell’aggiornamento professionale di tutti gli operatori sanitari e alla formazione delle nuove generazioni di medici che avranno cura della nostra salute. Per quanto riguarda la Neurologia si passa da 47 posti letto a 20, con direzione di struttura Universitaria. In attesa di conoscere eventuali, auspicabili modifiche alla decisione specifica suscita non poche perplessità la decisione di ridimensionamento. La neurologia salernitana ha mantenuto sempre livelli elevati sotto il profilo quantitativo e qualitativo. La Stroke Unit è risultata essere la prima in Italia come sopravvivenza a trenta giorni dall’evento acuto. La neurofisiopatologia, cui concorrono ben sei mesi medici, offre prestazioni sia in eeg, che in eng e nel settore dei potenziali evocati. L’offerta ambulatoriale è di primissima qualità: dal centro regionale di riferimento per il Parkinson, alla struttura dipartimentale per la sclerosi multipla, dal centro epilessia alla neuropsicologia clinica non c’è settore che non veda impegnati in maniera efficace ed efficiente il personale del reparto. La Neurologia è settore complesso che richiede interventi sia nell’acuto che nel cronico, sia nella ricerca che nella formazione. Il posto letto non è quindi solo una questione di numero ma è indispensabile per offrire un’assistenza di qualità in un territorio, quello della provincia di Salerno, esteso e privo di realtà assistenziali paragonabili a quella dell’Azienda Ospedaliera.