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Noi Italia

Pubblicato dall’Istat il Rapporto Noi Italia 2011 (link). E siamo alla quarta edizione di un lavoro che si prefigge di “capire il Paese in cui viviamo”, Tutti gli aspetti economici, sociali, demografici e ambientali dell’Italia, con attenzione anche al contesto europeo e alle differenze regionali, vengono affrontati, Interessante la modalità di diffusione on-line: gli indicatori si possono consultare in modo interattivo per settori e per singole schede, scaricare su un foglio elettronico, approfondire con i link presenti in ogni pagina.
Per quanto riguarda la sanità questi gli elementi di rilievo:

  • la spesa sanitaria pubblica è di circa 115 miliardi di euro, pari al 7,4 per cento del Pil, e a oltre 1.900 euro annui per abitante (2010), in aumento rispetto all’anno precedente sia in valore assoluto che in percentuale del Pil. La spesa sanitaria pubblica italiana è molto inferiore a quella di altri importanti paesi europei;
  • le famiglie contribuiscono con proprie risorse alla spesa sanitaria complessiva per una quota pari a poco più del 21 per cento. La spesa sanitaria delle famiglie rappresenta l’1,8 per cento del Pil nazionale e ammonta a 955 euro per famiglia nel Mezzogiorno e a 1.265 euro nel Centro-Nord;
  • in quasi tutte le regioni, tra il 2002 e il 2008, si è verificata una convergenza verso la media nazionale del numero di posti letto ospedalieri per mille abitanti, passata da 4,3 a 3,6;
  • le regioni nel complesso sono interessate da circa 610 mila ricoveri ospedalieri di pazienti non residenti e da oltre 543 mila ricoveri di pazienti provenienti da una regione diversa da quella di residenza (2009);
  • i tumori e le malattie del sistema circolatorio rappresentano le principali cause di ricovero sia in Italia sia nel resto dell’Europa;
  • in Italia, il tasso di mortalità infantile è di 3,3 decessi per mille nati vivi. Negli ultimi dieci anni, il valore di questo indicatore ha continuato a diminuire su tutto il territorio italiano raggiungendo valori tra i più bassi in Europa;
  • le malattie del sistema circolatorio rappresentano la principale causa di morte in quasi tutti i paesi dell’Ue. In Italia, il tasso standardizzato di mortalità per queste cause è pari a 32,1 decessi ogni diecimila abitanti, quello relativo ai tumori è pari a 26,2 decessi ogni diecimila abitanti, con valori maggiori negli uomini (36,1) rispetto alle donne (19,4). I tumori rappresentano in Italia e in Europa la seconda causa di morte (2008);
  • I fumatori e i consumatori di alcol rappresentano il 22,8 e il 16,4 per cento della popolazione di 14 anni e più; le persone obese il 10,3 per cento della popolazione di 18 anni e più (2010).

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