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La Sanità in cifre

Fine anno, tempo di bilanci. Per quanto riguarda la Sanità molto interessante il rapporto presentato dal Centro Studi SIC di Federanziani. Presentato al Senato lo scorso 13 dicembre (link), sono molti gli elementi di rilievo: cresce la speranza di vita, si riducono i ricoveri, aumentano costi, sprechi e numero delle prestazioni specialistiche. Queste toccano la quota record di 1 miliardo 335 milioni (22,24 prestazioni a persona all’anno). Anche le ricette aumentano: 220 milioni di prescrizioni in più negli ultimi 10 anni. Nel rapporto vengono esaminati i bilanci delle Asl, delle aziende ospedaliere, degli Istituti di ricerca e le banche dati del ministero della Salute, delle Regioni e dei vari organismi che si occupano del comparto. La conclusione è che se da un lato aumenta la speranza di vita e si riducono i ricoveri, dall’altro crescono costi e sprechi.
I numeri dicono anche che le strutture ambulatoriali e i laboratori sul territorio italiano scendono dalle 4.120 del 2006 ai 3.887 del 2008, mentre aumentano le strutture accreditate private residenziali (da 3.493 a 3.901).
I dipendenti del SSN si riducono di 14.128 unità rispetto al 2006, su un totale di 638.459 dipendenti effettivi.
Anche le giornate di degenza diminuiscono: quasi 6 milioni di giornate in meno. Per contro esplodono le prestazioni specialisticiche: 1 miliardo 335 milioni di prestazioni effettuate nel 2008, con un incremento rispetto al 2006 di ben 48 milioni di prestazioni.
Anche la spesa aumenta. 109 miliardi di euro rispetto ai 62,6 di dieci anni prima con una spesa procapite che passa, dal 2007 al 2009, da 1.506 a 1.816 euro/anno.
Le ricette aumentano in 10 anni di 220 milioni; 351 nel 2000 e 571 milioni nel 2010. Il solo costo che lo Stato sostiene per stampa, acquisizione e archiviazione di queste ricette ammonta a oltre mezzo miliardo di euro.
I farmaci in fascia A costano 12.985 milioni, mentre gli altri farmaci raggiungono la somma di 4.215 milioni.
I ticket sono costati ai cittadini oltre 130 milioni di euro, con un ticket medio pro capite di 16,56 euro. Erano 14,34 euro nel 2009, un aumento netto del 15% in un solo anno.
Ma anche  lavanderia, pulizia, mensa, utenze telefoniche e premi assicurativi incidono sulla nostra economia: 3,68 miliardi di euro, con uno spreco di quasi il 30%.

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