La disfagia è un sintomo della malattia di Parkinson molto fastidioso e la cui fisiopatologia è poco conosciuta. E’ opinione comune che dipenda dalla degenerazione dei nuclei del tronco cerebrale non sono state studiate le alterazioni della corteccia cerebrale. Lo studio pubblicato su Brain (link) propone un modello di elaborazione corticale della deglutizione nei pazienti con malattia di Parkinson con e senza disfagia. La deglutizione è stata valutata in 10 pazienti disfagici e 10 non disfagici oggettivamente con valutazione endoscopica a fibre ottiche e con studio di magneto encefalografia durante l’autoapprendimento della deglutizione di soggetti sani. Rispetto ai soggetti sani in tutti i pazienti è stato trovato un forte calo di attivazione corticale della deglutizione, più evidente nei partecipanti con disfagia manifesta. I pazienti con Parkinson e non disfagici hanno mostrato uno spostamento marcato del picco si attivazione verso le parti laterali della corteccia premotoria e della corteccia parietale inferiore con una ridotta attivazione dell’area motoria supplementare. Questo modello non è stato trovato in pazienti disfagici con malattia di Parkinson.
Nella malattia di Parkinson non solo i circuiti dei gangli della base e del tronco cerebrale ma anche le aree corticali modulano la deglutizione in modo clinicamente rilevante.