Spesso la malattia di Alzheimer di grado lieve pone problemi di diagnosi differenziale con il decadimento cognitivo lieve (MCI) e con le demenze non Alzheimer. Una metanalisi pubblicata sul Journal of Alzheimer Disease (link) ha esaminato la letteratura pubblicata negli ultimi 20 anni (dal gennaio 1990 a marzo 2010). In particolare su 1840 studi ne sono stati presi in considerazione 119 che consentivano una valutazione della sensibilità (SN) e specificità (SP) delle strategie diagnostiche applicate. I dati sono stati analizzati con un modello di regressione binaria misto e sono stati calcolati SN, SP e AUROC (area sotto la curva). L’indagine più attendibile è risultata essere la FDG-PET sia nei confronti dei non dementi che dell’MCI mentre la proteina tau liquorale e la SPECT sono utili nel discriminare la demenza di Alzheimer dalle non-Alzheimer, eccetto L’MCI. Le strategie diagnostiche nell’Alzheimer mostrano ampie variazioni nelle caratteristiche dei test e alcuni sembrabo essere promettenti per l’uso nella pratica clinica.
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