I disturbi comportamentali in sonno REM (RBD) sono presenti in circa il 40% dei pazienti parkinsonismi ma la loro conferma diagnostica è resa difficoltosa dal fatto che la polisonnografia è un indagine costosa, complessa, di lunga durata e non facilmente praticabile. Per superare l’ostacolo è stato valutato un questionario specifico somministrato a 75 persone con Parkinson, di cui 48 con storia di RBD. Il questionario, associato all’intervista al compagno di letto, ha mostrato un elevata sensibilità per cui il suo utilizzo potrebbe aiutare per una diagnosi rapida, economica e soprattutto precisa. L’articolo è stato pubblicato su Movement Disorder (link)
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