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Il mito dell’Alzheimer

Peter Withehouse, autore del “Il mito dell’Alzheimer. Quello che non sai sulla malattia più temuta del nostro secolo” (Cairo Publishing) sostiene che non esiste una singola e specifica malattia chiamata Alzheimer Esiste piuttosto un processo dinamico di invecchiamento cerebrale che culmina negli inevitabili sintomi cognitivi dell’età avanzata, lungo traiettorie tanto diverse quanto lo sono le persone coinvolte. Nel mondo sono 25 milioni le persone affette dalla malattia che per alcuni è una sentenza definitiva e irreversibile di perdita della propria identità. La diagnosi riguarda 25 milioni di persone nel mondo. Il risvolto meno noto è che la malattia è diventata un grosso business, 100 miliardi di dollari l’anno. Per contenere tutti i risvolti negativi l’autore ci aiuta esponendo le nozioni basilari di funzionamento del cervello, le teorie più moderne sulla malattia di Alzheimer, quali sono i farmaci, le terapie alternative, le tecniche molecolari e genetiche per concludere con una miniera di consigli pratici su come valutare criticamente le notizie dei media, capire quando rivolgersi a uno specialista e intervenire sui fattori di rischio del decadimento cognitivo.
In pratica quello che facciamo con Motoperpetuo e le sue iniziative. Siamo sempre più convinti che “sapere è potere” e in questo caso è fondamentale l’aiuto al superamento delle difficoltà che si presentano nell’assistere una persona con demenza

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