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epidemiologia

Global Burden of Disease

Global Burden

Global Burden of Disease

Nel 2010 la rivista Jama ha pubblicato un ampio report (link) sul Global Burden of Diseases (GBD), inteso a quantificare l’entità comparativa della perdita di salute a causa di malattie, infortuni, e fattori di rischio per età, sesso e geografia per punti specifici nel tempo. Il GBD investe, pertanto, la perdita di salute, non il reddito o la perdita di produttività ed offre a decisori, leader del settore sanitario, ricercatori e cittadini informati, l’opportunità di vedere il quadro generale, per confrontare malattie, infortuni e fattori di rischio e per comprendere in un dato luogo, in un dato periodo ed in un dato gruppo di età-sesso quali sono i contributori più importanti per la perdita della salute.
Un aspetto chiave dello studio è l’elenco gerarchico delle cause per 291 malattie e lesioni. Sono stati costruiti quattro livelli di malattie e lesioni e un quinto livello per i postumi. I paesi studiati sono stati divisi in 21 regioni sulla base di due criteri: omogeneità epidemiologico, e contiguità geografica. Per alcune analisi statistiche, le regioni sono state raggruppate in sette super-regioni. Per facilitare le varie analisi dettagliate, è stato stimato il carico della malattia in 20 gruppi di età per ciascun sesso separatamente: precoce neonatale, ritardo neonatale, post-neonatale, gruppi di età da 1-4 anni ai 75-79 anni a step di 5 anni, e 80 anni di età. Sono state esaminate 18 diverse componenti e le loro interrelazioni. L’unità di misura di base per queste misure di sintesi è data dagli anni persi di vita in buona salute. Sono stati quindi calcolati gli anni di vita con disabilità (DALY), gli anni vissuti con disabilità (YLD), la prevalenza di ogni sequela moltiplicato per il peso della disabilità rilevante rettificato per comorbidità. Il risultato, come prevedibile, ha evidenziato come i fattori principali di rischio si confrontano con malattie e lesioni importanti e lesioni e come il cambiare la metrica dei decessi per DALY alteri l’importanza comparativa dei problemi di salute. Poiché la valutazione del carico di malattie e lesioni è disciplinata dalle norme della Classificazione Internazionale delle Malattie e infortuni (ICD), che assegna ogni risultato di una causa tra un insieme di cause mutuamente esclusivi e collettivamente esaustivi, l’interpretazione della frazione di morti o DALY per malattie è diverso da quello dei fattori di rischio, che non sono così vincolati. Per alcune malattie e fattori di rischio la frazione di DALY è superiore alla frazione di morti. Ad esempio, questo è il caso di lombalgia, malaria, sottopeso, parto pretermine, diarrea, incidenti stradali, e l’HIV/AIDS. Questi disturbi si distinguono come causa con maggiori DALY di morti, a causa di una loro effetto sul YLD o morti in giovane età, o entrambi.
Rispetto ai precedenti tentativi, il GBD 2010 rappresenta un importante passo verso un approccio scientifico replicabile di epidemiologia descrittiva globale. La disciplina di propagazione dell’incertezza di tutti i componenti dello studio ha richiesto un approccio coerente per individuare le fonti di incertezza e la loro quantificazione oggettiva. Un accento importante sulla quantificazione dell’incertezza ha rivelato che la nostra conoscenza di alcuni disturbi è limitato. L’ampiezza degli intervalli di incertezza del 95% fornisce un meccanismo per comunicare agli utenti i limiti di stime per diverse malattie, infortuni, e fattori di rischio. GBD 2010 è il più grande sforzo sistematico per descrivere l’epidemiologia di una vasta gamma di importanti malattie, infortuni e fattori di rischio mai intrapreso. A tale scopo sono state raccolte, ordinate e valutate milioni di osservazioni sulla mortalità, cause di morte, prevalenza e incidenza di malattie e infortuni e fattori di rischio. Lo sforzo ha richiesto 5 anni di lavoro e il contributo di centinaia di esperti. La lettura in termini epidemiologia descrittiva globale ha migliorato le nostre conoscenze identificando al tempo stesso le nostre enormi lacune.
Nuovi dati sulla mortalità per tutte le cause, la mortalità causa-specifica, o sulla prevalenza dei postumi di malattia miglioreranno la nostra comprensione delle sfide di salute prioritarie non appena disponibili, così come nuovi studi multinazionali di epidemiologia della malattia. Nel frattempo, ci si aspetta che questo studio fornisca l’intelligenza essenziale per guidare i dibattiti politici sulle più urgenti sfide della salute globale, e quanto bene li stiamo affrontando.

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