Un lavoro sull’evoluzione dei sintomi non motori nelle fasi iniziali della malattia di Parkinson è stato pubblicato sul Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry (link). Novantuno pazienti sono stati seguiti per due anni. Al basale, quasi tutti i pazienti (97,8%) presentavano almeno un sintomo non motorio. Al follow-up solo pochi sintomi non motori risultavano notevolmente cambiati. In particolare, sono ridotti la depressione e la concentrazione, mentre aumentava di molto, dopo l’introduzione dei dopaminoagonisti, la variazione di peso. Gli autori concludono che sebbene i sintomi non motori siano molto frequenti in fase iniziale, tendono a rimanere stabili durante la fase iniziale della malattia, essendo poco influenzati dalla terapia farmacologica
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