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Neurologia

Emergency Frailty Unit: quando l’anziano fragile va in ospedale

Emergency Frailty Unit

Emergency Frailty Unit: una risposta operativa ai problemi dell’anziano fragile

Tra gli aspetti che caratterizzano l’invecchiamento demografico un elemento di non trascurabile entità è quello relativo al numero crescente di persone anziane che avranno accesso ai servizi di emergenza (PS). In passato la ricerca si è poco concentrata sui bisogni degli anziani in PS e non ci sono state osservazioni sulla valutazione geriatrica globale (CGA)  all’interno dei PS. Uno studio di coorte pubblicato su Age and Ageing (link) ha valutato l’impatto dell’introduzione della CGA all’interno di un grande PS nelle East Midlands, in Gran Bretagna. L’outcome primario era la dimissione dal PS, mentre le riammissioni, la durata del soggiorno e l’uso del day hospital rappresentavano gli esiti secondari. Durante lo studio le presenze degli anziani in PS è aumentata mentre il tasso di persone di 85 e più anni è sceso al 69,6-61,2% con tasso di riammissione a 90 giorni sceso dal 26,0% al 19,9%. L’uso del day hospital è lievemente aumentato, come pure la lunghezza media del soggiorno. Gli autori concludono che la costituzione di un Emergency Frailty Unit con applicazione di metodiche di valutazione standardizzate è associata a miglioramenti significativi nei risultati operativi. Come gli stessi autori affermano le limitazioni metodologiche dello studio di progettazione utilizzato per la valutazione del servizio, e la mancanza di risultati dettagliati dei costi per paziente e del servizio significano che è troppo presto per aspettarsi che questi risultati siano generalizzabili; indubbiamente sono necessari valutazioni più consistenti. Tuttavia, nel contesto di una popolazione che invecchia e di contrazione dei bilanci sanitari, i servizi hanno bisogno di riesaminare il modo in cui operano e considerare come fare le cose in modo diverso. L’intervento precoce per le persone anziane e fragili può offrire benefici per i pazienti e i servizi.

The ageing demographic means that increasing numbers of older people will be attending emergency departments (EDs). Little previous research has focused on the needs of older people in ED and there have been no evaluations of comprehensive geriatric assessment (CGA) embedded within the ED setting. A pre-post cohort study of the impact of embedding CGA within a large ED in the East Midlands, UK. The primary outcome was admission avoidance from the ED, with readmissions, length of stay and bed-day use as secondary outcomes. Attendances to ED increased in older people over the study period, whereas the ED conversion rate fell from 69.6 to 61.2% in people aged 85+, and readmission rates in this group fell from 26.0% at 90 days to 19.9%. In-patient bed-day use increased slightly, as did the mean length of stay. In conclusion it is possible to embed CGA within EDs, which is associated with improvements in operational outcomes.

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