Il trattamento di una patologia cronica come la malattia di Parkinson comporta spese, e risultati, non sempre quantificabili nella loro esatta portata. Molte osservazioni, soprattutto recenti, consentono di affermare che il trattamento da parte di neurologi esperti è associato a miglioramento della sopravvivenza ma resta sottoutilizzato. Allo scopo di meglio comprendere tale condizioni è stato pubblicato su Neurology un articolo (link) su uno studio di coorte retrospettivo dei beneficiari di Medicare con diagnosi di Parkinson nel 2002 e ancora in vita nel 2006. Sono state confrontate le ospedalizzazioni correlate al Parkinson (malattie neurodegenerative, psicosi, depressione, infezioni del tratto urinario e lesione traumatica) con quelle relative a malattie internistiche (ipertensione, diabete, insufficienza cardiaca congestizia, angina e ostruzione gastrointestinale) usando i modelli di rischio di Cox correlati al medico curante e alla percentuale di riammissione in ospedale. Sono stati identificati 24.929 casi di parkinsoniani ammissibili di cui 13489 beneficiari di cura da parte di un neurologo. I ricoveri legati al Parkinson erano 9112, meno frequenti in quelli seguiti da un neurologo. L’essere beneficiari di una cura neurologica è associato a quote inferiori sia di primo ricovero che riammissione per psicosi (hazard ratio 0.71, intervallo di confidenza al 95%), infezione del tratto urinario (HR 0.74) e lesione traumatica (HR 0,56). Gli esiti correlati al Parkinson migliorano con frequenza proporzionale all’intervento neurologico. Le probabilità di ricovero per malattia generale non differisce dal coinvolgimento neurologo.
Una regolare cura neurologica nel Parkinson è specificamente associata con un più basso rischio di ospedalizzazione e riospedalizzazione per diverse malattie correlate. Questo può riflettere una migliore capacità dei neurologi nel prevenire, riconoscere, o trattare le complicanze della malattia. I fattori che contribuiscono a questo aumento della sopravvivenza non sono noti, ma possono essere collegati al trattamento della malattia e delle complicanze correlate.