Pubblicato su Nature Genetics un comunicato stampa che annuncia un legame tra riduzione del volume dell’ippocampo e alcune mutazioni genetiche. Tanto risulta da un’analisi su 9.000 persone di età compresa tra 56 e 84 anni che ha evidenziato diciotto mutazioni del cromosoma 12 e una mutazione sul cromosoma 2 correlabili alla riduzione dell’ippocampo. Queste mutazioni alterano la struttura di geni importanti con funzioni multiple, come la morte delle cellule, lo sviluppo embrionale, il diabete o la migrazione neuronale.
L’ippocampo giocare un ruolo fondamentale nella memoria, si riduce con l’età, in maniera accelerata nella malattia di Alzheimer. L’importanza dello studio consente di capire meglio cosa succede a livello di questa regione fondamentale anche se la ricerca non dovrebbe portare a risultati clinici a breve termine.